Novegro Spring Edition 2012

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L’ACT presente
anche al «Novegro» di primavera

Partecipare ad una fiera specializzata per noi che siamo una semplice associazione amatoriale non è facile, ma grazie alla competenza dei nostri Soci Christian Barenghi e Gianluigi Ferrari, il risultato è stato dei migliori.

Grande apprezzamento, infatti, lo abbiamo avuto dalla stessa Direzione del Parco Esposizioni di Novegro, soprattutto perché siamo stati un po’ gli unici ad intrattenere, grazie ai nostri impianti funzionanti, i numerosi bambini accompagnati dai genitori, forse più interessati a veder circolare i nostri tram sul sistema “tramway” Rivarossi. Ma anche l’impianto del “cartonbus” attirava l’attenzione di grandi e piccini, soprattutto per la sua semplicità di funzionamento.

Per la prima volta inoltre è stato presentato da Christian un bel filobus Socimi da 12 metri radiocomandato e che ha suscitato l’interesse di molti avventori soprattutto presenti all’esposizione dove i giocattoli radiocomandati la facevano da padrone.

La vetrina invece era il “top” del modellismo perché presentava una novità in prima assoluta: il modellino di N3C Modelli Milano della vettura 5215 di ATM Milano, l’unica ricolorata in arancione e che ha funzionato con entrambi i sistemi di presa di corrente aerea a trolley a rotella e pantografo asimmetrico.

Unitamente e finalmente è stata data la notizia della costruzione di una piccola serie di un modellino di prestigio in ottone fotoinciso della vettura n° 1970 “ATMosfera” 1, sempre di ATM Milano. In vetrina gli appassionati potevano ammirare il modello con a fianco la ex targhetta originale interna riportante il numero di matricola, facente parte della raccolta di cimeli dell’ACT.

Per la prima volta poi è stata presentata una monografia bilingue, italiano-francese, sulla storia della posa dei primi binari a Milano col ritorno agli albori del trasporto pubblico a Milano dal 1874 al 1926, quando si è conclusa la fase storica delle tranvie milanesi.

Questo fascicoletto -incredibile 27 copie vendute- è piaciuto al pubblico neofita, ma soprattutto ha fatto felici i Soci ACT in visita allo stand perché lo hanno avuto in regalo.

 

Gli impianti esposti

 

Un grande plastico tranviario ad “L” di Gianluigi Ferrari lungo due metri nel lato più lungo ed un metro in quello più corto, e completamente realizzato con i pezzi originali del sistema “tramway” Rivarossi, con scambi ed incroci ad angolo retto, dove vi circolavano vari tipi di tram, adattati al sistema, e le classiche Edison della Rivarossi stessa.

Le vetturette Edison: oltre a quelle gialle originali espletavano il loro servizio anche quelle modificate come al vero negli anni, con frontali chiusi e porte pneumatiche, ridipinte in biverde e grigie di servizio.
Attiravano l’attenzione inoltre le “carrello” di costruzione Del Prado, sia in colore biverde che nella nuova ricolorazione giallo Milano ed avorio.

Grazie al modellismo le licenze poetiche del caso permettevano la circolazione anche di alcune vetture PCC americane ricolorate in biverde e vecchie vetture a carrelli sempre americane e di diversa foggia e colorazione.

L’impianto di “cartonbus”, comprato alla UPIM ben 10 anni fa da Christian Barenghi, e successivamente ampliato ricercando pezzi nei mercatini e su internet, era distribuito su di una lunghezza di ben quattro metri dove circolavano in continuazione ben due bus contemporaneamente. È incredibile vedere come un sistema così semplice di strada con scanalatura centrale che fa da guida ai bus funzionati grazie ad una semplice batteria a bordo, attirava non solo i piccoli ma anche il pubblico adulto: a parte il solito “appassionato” di turno che non era convinto della “scala” (rapporto di riduzione in miniatura) dei bus.

Ma per l’ACT questa edizione di Novegro svoltasi con un clima primaverile non è stata solo un gioco, a parte il faticoso lavoro svolto sia nella preparazione sia nel presenziare, dal momento che è stata portata avanti con successo anche la raccolta di firme per il salvataggio della linea interurbana di Limbiate. Presso lo stand ACT sono state infatti raccolte numerose firme di persone comuni grazie all’impegno del Socio Mauro Anzani.

Paolo Pagnoni

 

 

ultimo aggiornamento dell’articolo: 28 febbraio 2012

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Assemblea 2012 e Tram di San Biagio

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5 febbraio 2012
un doppio appuntamento per l’ACT

 

si rievoca la linea 10 a Villapizzone
vettura completa stile anni Cinquanta in viale Espinasse
foto di gruppo in piazzale Cacciatori delle Alpi

La domenica 5 febbraio è stata una giornata intensa per i Soci ACT, iniziata la mattina con l’Assemblea Generale.

I lavori sono puntualmente aperti alle ore 11.00 con l’appello ed i discorsi di rito. Le relazioni del Presidente sia su cosa fa l’ACT e cosa ha fatto l’ACT nell’anno precedente sono state accompagnate, novità assoluta, da opportuni proiezioni che hanno catturato l’attenzione dei presenti.

Terminata la performance video, si è passati a discutere di cose più piacevoli come i viaggi, per i quali è stato stilato un ricco calendario per tutti i gusti.

È seguito un sontuoso buffet.

Il pomeriggio con la 711, siamo riusciti in parte a transitare su un tratto della ex linea 10 Duomo-Villapizzone, – prevista tutta in tabella, ma parzialmente percorsa causa cantiere in via Messina, – con tanto di numeri e velette realizzate all’uopo soprattutto per accontentare i palati più fini delle immagini di questo genere. In piazzale Cacciatori delle Alpi, non essendo presenti di questi tempi tram di linea, ce la siamo presa comoda per degustare il panettone di San Biagio, proprio quello avanzato dal Tram di Natale. Ma soprattutto per fotografare per bene la 711, con la neve, illuminata da uno splendido sole: ci scappa anche la foto di gruppo a ricordo dell’evento.

Panettone, chiacchiere e spumante e poi via verso il centro dove in viale Espinasse, anche in questa tratta niente tram di linea, ci è scappata una foto fuori dal comune, il tram che viaggia strapieno con le persone sui predellini attaccati a grappolo ai mancorrenti come una volta, veramente una foto unica nel suo genere che solo il nostro organizzatore poteva pensare.

Tornando in centro città, vista la lenta andatura, siamo incalzati dai tram di linea, dai quali non riusciamo a liberarci nemmeno facendo il giro in via Cantù, quindi dopo una veloce foto, via verso il deposito Baggio. In corso Magenta ci scappa l’ormai immancabile foto alt davanti la basilica di Santa Maria delle Grazie.
Di solito i tram speciali, prima di rientrare in deposito percorrendo la nuova tratta dopo l’inversione dello stesso, fanno scendere gli avventori in piazzale Perrucchetti, ma noi abbiamo la visita al deposito e quindi siamo stati autorizzati ad arrivare fino al portone di ingresso. Discesi e consegnati i documenti per i controlli di rito, siamo accolti dal Funzionario ATM di turno che ci porta in visita all’impianto. Purtroppo essendo pomeriggio tardi la luce non è delle migliori, ma gli Amici del Tram sono contenti lo stesso, soprattutto perché possono fotografare i due tram ATMosfera pronti per l’uscita serale e perché, sorpresa della giornata, risplende internamente di luci colorate la 1702 “tram bianco” trasformata in discoteca viaggiante.

Si è conclusa così un’intensa giornata tranviaria accompagnata dalle solite sorprese che ormai sembrano essere di rito nelle manifestazioni organizzate dall’ACT.

Paolo Pagnoni

ultimo aggiornamento dell’articolo: 10 febbraio 2012

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