10 maggio 2015:
è stata la festa nella festa

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Una giornata memorabile per l’ACT, che ha sfoggiato la nuova sede in concomitanza col 30° dalla fondazione.

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Già nelle prime ore del pomeriggio si era formato un capannello di gente davanti l’entrata sotto un sole che picchiava cocente tanto che abbiamo aperto prima i cancelli e dato a tutti i presenti la possibilità di entrare e visitare la nuova sede prima del tempo stabilito: i primi stupori nella sala magazzino dove erano esposti molti cimeli tranviari di cui alcuni rari se non unici nel loro genere: dalla macchina da cucire del 1900 costruita in America a New York dalla Singer usata nel reparto selleria quando i tram ed autobus avevano i sedili tutti imbottiti, continuando con una doppia coppia di fanali di coda tranviari di cui due a petrolio datati fine Ottocento in uso sulle linee tranviarie tipo “gambadelegn”. Presente, oltre ai numerosi cimeli, un’intera paretina divisoria cabina guida spazio viaggiatori di una vettura tipo carrello.

All’ingresso principale troneggiava a mo’ di reception il frontale del tram scrivania in biverde, tanto che da lontano sembrava, con un po’ di fantasia tra il chiaro e lo scuro, di vedere un deposito dei tram, all’ingresso sulla destra faceva bella mostra di sé un frontale costruito di legno e colorato di arancio ministeriale, riproducente perfettamente tutti i profili del muso della vettura tipo “carrello” che gli appassionati chiamano “ventotto” anche se in quell’anno non ne è stata costruita una. A sinistra era presente l’ormai famoso plastico in scala G del “gambadelegn” ed in fondo il plastico nell’armadio esposto in anteprima precedentemente a Novegro Spring Edition, tutti e due i plastici erano funzionanti per la gioia dei piccoli presenti, ma anche per i grandi. Al centro della sala c’erano le sedie tranviarie ex 4600 ed ex 4800. Sulla destra gli avventori erano accolti dietro al frontale arancione in un moderno e funzionale ufficio. Doppia croce di Sant’Andrea e quadri storici arredano le pareti intorno all’ufficio.

Sempre nel magazzino laboratorio, nello scaffale centrale erano esposti: il diorama della M1 stazione di Wagner con tanto di treno M1 in scala H0, un tram cinese giocattolo di latta in grande scala, la vettura ristorante “ATMosfera 1 in scala “0” ed il pannello ACT scuola di modellismo.

Alle 14.30 in punto è arrivato frate Gigi che ci invitato a raccolta preghiera, ci ha spiegato la storia della Croce del tranviere ed è poi passato alla benedizione sia della nostra sede sia della Croce, subito dopo è stata intonata dal coro già presente l’Ave Maria, da far accapponare la pelle, e da lasciare di stucco lo stesso frate che si è complimentato con tutti noi.

A questo punto si è passati alla presentazione in PowerPoint dell’attività ACT lasciando meravigliati gli 80 presenti, tra Soci, alcuni invitati, degli avventori della bocciofila ed il coro al completo.

Mentre scorrevano le immagini proiettate sul grande schermo della Sede, molti commentavano le numerose fotografie, soprattutto di quelle di un tempo, nonché di quelle dei nostri viaggi speciali.

Terminata la presentazione in formato elettronico, si è aperta una piccola conferenza con presenti due Consiglieri di Fondazione ATM Dr. Piero Pozzoli e Dr. Massimo Ferrari.

Il nostro Presidente da buon padrone di casa ha dato prima la parola al Consigliere Pozzoli perché residente in zona, il quale ha ringraziato l’ACT per aver dimostrato che la memoria da noi conservata nei locali faccia sì che tutto ciò che è stato dei tram milanesi e la loro storia non vada perduta. Nel suo discorso bellissimi i ricordi di quando lavorava come tranviere nell’attiguo deposito di Baggio, nonché la nostra bella iniziativa per cui la Fondazione ha usato propri fondi per realizzare il rifacimento dell’intero immobile della Bocciofila di Baggio, ed inserendo il nostro gruppo con una propria sede.

Poi ha preso la parola il Dr. Massimo Ferrari che ha portato i saluti del Presidente Beretta di Fondazione ATM che per impegni non è potuto intervenire e si è complimentato con l’ACT, oltre a ricordare il nome del nostro Presidente che conosce fin dai tempi prima ancora che fosse stata fondata l’ACT, facendo capire che, a differenza di altre realtà associative, la nostra dura da trent’anni, il che non è poco, soprattutto se si guarda indietro e ci si fa un esame di coscienza sui vari tentativi di divedere lo stesso gruppo solo per ottenere un’effimera importanza, spesso da usare per scopi personali.

Ferrari ha ricordato anche il memorabile viaggio in Cina nel 2001. al quale anche lui ha partecipato personalmente, e ha riproposto brevi viaggi all’estero abbastanza economici per vedere le altre realtà come Instanbul in Turchia, Spagna etc.

Ma soprattutto ci ha fatto piacere sentire che quando noi facevano il noleggio dei tram l’ATM ancora non gestiva quel servizio che ha oggi e che risulta essere un businnes non da poco, ricordiamo a titolo d’esempio l’istituzione dei due tram ristorante ATMosfera.

Il suo discorso si è concluso con un augurio di proseguire così per altri trenta anni.

A questo punto il nostro Presidente ha chiamato il Presidente della Bocciofila di Baggio, dove con il nostro spazio siamo ospiti, il quale ha affermato che con gli Amici del tram si convive in perfetta armonia e spesso ci si aiuta a vicenda.

Il nostro Presidente ha concluso la piccola conferenza invitando il Coro delle Stelle Alpine diretto dalla Maestra Ornella Zampieri ad intrattenere i presenti.

Abbiamo gustato una prima tornata di canzoni popolari con la prima cantata dedicata agli Alpini, visti i “bocia” presenti nel coro tutti con in testa il loro cappello di alpino.

Durante l’intervallo per rinfrescarsi l’ugola con semplice acqua minerale, un menestrello del gruppo ha letto simpatiche storielle spiritose tutte in milanese, lasciando però molti stupiti perché non capivano il dialetto.

Finita poi la seconda tornata di canzoni con applausi a non finire, ci è stato donato il gagliardetto del Coro, e ci si è dati subito da fare ad assaltare il ricco buffet proposto ai presenti che hanno molto gradito anche perché quasi tutto è stato spazzolato via e divorato dai numerosi partecipanti. Ce n’era comunque per tutti, non ci siamo fatti mancare nulla ed i ringraziamenti anche per il buffet sono stati unanimi, soprattutto per la qualità dei prodotti.

Lasciata la Sede il coro e gli invitati, i Soci rimasti si sono trasferiti in piazzale Perrucchetti per poter immortalare con gli obiettivi la 1702 “tram bianco” che doveva manovrare per un servizio speciale: purtroppo la Direzione ATM, nonostante ci fossero dei Funzionari della stessa ATM disponibili a farlo gratuitamente, non ci ha concesso la visita al Deposito, ma questa sorpresa ha mitigato la delusione degli appassionati.

Ma la festa non era ancora finita, altra sorpresona.

Rientrati in Sede è stata tolta dal frigorifero una enorme torta chantilly da un metro quadro, ed il Presidente ha iniziato a tagliare generose fette che sono state anche queste tutte divorate dalle fameliche bocche dei Soci presenti.

Spolverata subito la torta, è stato portato in tavola un grande cabaret pieno di pasticcini, spariti anche quelli; il tutto accompagnato da un frizzante Chardonnay di qualità.

Con la gioia e l’allegria che ci circondava ne abbiamo approfittato per fare il punto della situazione ACT al momento, visto le spese fatte per la nuova Sede si è deciso di non fare il tram a tutta birra per non perdere altri soldi, e di puntare sul giro in bus in valle Olona a fine giugno che è completamente gratuito per i Soci.

Il Consiglio Direttivo, supportato dai Soci presenti, ne ha approfittato per una improvvisata riunione, soprattutto per comunicare che sono stati spesi molti soldi per la Sede, tutti messi dal Presidente ed alcune piccole donazioni da parte di Soci, ed ha poi nominato due nuovi Consiglieri ad interim, ovvero senza diritto di voto perché non eletti in Assemblea dai Soci: Cesare Balestrazzi e Manuel Paa, quest’ultimo per l’impegno profuso nei lavori di preparazione della nuova sede visto che è stato l’unico giovane Socio presente quasi tutti i giorni e che ha lavorato anche a ritmo sostenuto affinché le cose venissero finite per tempo.

I saluti in amicizia con il tram hanno concluso la manifestazione ACT, questo solo dopo aver riordinato tutto ciò che vi era da sistemare e rimettere in ordine lasciando il tutto pulito, così ognuno si è avviato presso le proprie abitazioni, sia vicine, sia lontane, con in testa la felicità di questo pomeriggio di festeggiamenti passato veramente alla grande.

Paolo Pagnoni

ultimo aggiornamento dell’articolo: 12 maggio 2015

 

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