Milano-Limbiate: c’è l’accordo

Share Button

Lo schema di accordo per la realizzazione del 1° lotto funzionale (Comasina-Varedo) della metrotranvia Milano– Limbiate è stato finalmente siglato da tutti gli Enti coinvolti[1] entro i termini utili: il progetto riprende finalmente il binario giusto.

È inoltre notizia del 1° agosto che il Ministero dei Trasporti ha sbloccato il finanziamento di 396 milioni di euro a favore del trasporto pubblico nell’area metropolitana di Milano, risorse che erano state stanziate dalla legge di Bilancio 2017, ma che senza l’intervento del ministro Danilo Toninelli e l’intesa raggiunta in Conferenza Unificata, non sarebbero mai state spese. Nello specifico sono contenuti 68 milioni per la metrotranvia e 90 milioni per l’acquisto di 50 tram bidirezionali (che serviranno anche sulla Milano-Seregno).

Tutti gli Enti si sono impegnati a conferire le proprie quote (eccezion fatta per Varedo, dove pagherà la Regione e per le parti delle due Province, accorpate al finanziamento ministeriale), a mettere a disposizione le proprie aree e ad interfacciarsi con il Comune di Milano (soggetto attuatore dell’opera subentrato a Città Metropolitana) nella redazione del progetto esecutivo.

Si è inoltre ribadito che la tratta Varedo deposito – Limbiate ospedale, appartenente al 2° lotto funzionale (a cui il DM 86 del 2 marzo 2018 ha assegnato 40 milioni), sia mantenuta in esercizio, pur nella sede attuale, fino all’avvio dei lavori di riqualificazione, salvo diverse indicazioni di USTIF. Eventuali risorse che si renderanno disponibili potranno essere finalizzate ai lavori di manutenzione straordinaria necessari a garantire l’esercizio della tratta, in continuità con la tratta Varedo – Milano senza rotture di carico.


[1] Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e delle Brianza, Comune di Milano, Comune di Cormano, Comune di Paderno Dugnano, Comune di Varedo, Comune di Limbiate, Agenzia TPL del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia (il Comune di Senago ancora non ha provveduto alla delibera)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail