Sulle orme del Gambadelegn
7ª edizione

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Sabato 7 e domenica 8 settembre è stato un fine settimana che ci ha visti impegnati su due fronti, il nostro giro in bus ed un bel treno a vapore.

La mattina di sabato ha visto la presenza di 11 Soci in partenza da Molino Dorino con l’ormai consueto autobus gentilmente messoci a disposizione da parte della Direzione di Movibus rappresentata dal Direttore dell’Esercizio Erasmo Taormina, che ogni anno si dà un grandaffare solo per noi e rendere così il giro sempre accattivante.

Tramite la bretella veloce di Expo che collega Molino Dorino con l’autostrada A8 in direzione di Varese partiamo per poi uscire a Legnano ed arrivare presso il deposito STIE in gestione a Movibus.

Il deposito STIE di Legnano. (07-09-’19)

Qui il nostro anfitrione ci ha accompagnati per una visita particolareggiata delle officine e dell’area di Deposito, dove abbiamo potuto ammirare diversi tipi di autobus e capire come avviene una gestione così impegnativa, sia per la manutenzione dei veicoli, sia per il loro esercizio.

Una particolarità appresa durante la vista e che abbiamo potuto fotografare sono due autobus Daily elettrici, i primi che hanno funzionato come servizio pubblico in Italia nella città di Legnano, e che grazie a Zoncada di STIE sono tuttora conservati, questi quindi hanno battuto come anteprima assoluta la più blasonata Roma.

I primi due autobus Daily elettrici che hanno funzionato come servizio pubblico in Italia. (07-09-’19)

Ripartiti da San Vittore Olona, dopo aver per bene visitato l’impianto che in origine era addirittura un deposito di carbone della tranvia a vapore da Milano, capolinea sito in via San Giovanni sul Muro di fronte al Teatro Dal Verme, a Gallarate inaugurata il 20 dicembre 1880, ci siamo diretti in bus verso Cuggiono.

Ad attenderci a Cuggiono di fronte alla Villa Annoni c’è la nostra guida Silvia, che ci ha condotti attraverso il grande parco con piante secolari ed uniche nel suo genere ed alcune dalle dimensioni gigantesche. Abbiamo visto la facciata interna della Villa Annoni di fine Ottocento con annessa limonaia, e l’ala aggiunta nel Novecento dove poi visiteremo il museo storico.

Villa Annoni di Cuggiono. (07-09-’19)

Un cigno nel parco di Villa Annoni. (07-09-’19)
Il gruppo. (07-09-’19)

Nel parco degni di nota sono la casetta dove il Conte con famigliari ed amici sorseggiavano un buon caffè con ampia vista nel verde, il laghetto dei cigni ed in fondo al parco il Tempietto dedicato allo stesso Annoni dopo la sua morte.

Il parco è diviso in giardino all’inglese con numerose piantumazioni, ed area agreste dove i contadini lavoravano la terra. In una parte c’è un vitigno autoctono sperimentale, poi vi è la “Leopoldina” una vecchia cascina utilizzata appunto dai contadini e che oggi è completamente abbandonata e nascosta dalla vegetazione. A lato della Villa si trova l’ingresso delle carrozze con viale alberato ed il vitigno dove la domenica dopo tutti i bambini di Cuggiono hanno potuto raccogliere l’uva per la vendemmia, una manifestazione fortemente voluta dal Comune di Cuggiono a favore appunto dei piccoli in modo di tramandare quanto facevano ai tempi i loro bisnonni. Questa manifestazione prende il nome di “Sagra del Baragieou”, un vino tipico locale che ha tratto la propria denominazione dalle zone agricole dove veniva coltivata la vite, chiamate “Baraggia”.

La visita al piccolo ma importante “Museo Storico Civico Cuggionese” ci ha riservato la grande sorpresa della giornata: un’autopompa “aspirante-premente” dei pompieri del 1915, perfettamente conservata e funzionante.

La sua storia parte da un telaio Fiat 18 B.L. r (rinforzato) fabbricato nel 1915 ed acquistato dalla città di Magenta, dalla quale poi il Comune di Cuggiono l’ha rilevato. Su questo in origine la “Società Anonima Officine Meccaniche Mario Tamini di Milano”, ha montato un serbatoio di acqua della capacità di ben 4.500 litri più le opportune valvole ancora oggi tutte di bronzo lucido, sia per l’innaffiatura delle strade polverose durante la stagione estiva, sia per i forti getti di acqua con manichette proprie.

Il Fiat 18 B.L. r (07-09-’19)

Pensate che questa autopompa dopo essere stata utilizzata anche a Milano nel secondo conflitto mondiale per spegnere gli incendi, ha continuato a lavare le strade di Cuggiono fino al 1973 anche se non erano più di terra battuta.

La rituale foto di gruppo con la presenza del Sindaco di Cuggiono Maria Teresa Perletti che ci ha portato i saluti di benvenuto della città, è stato il preludio al ritorno veloce a Milano via autostrada A4, dove l’autobus abilmente condotto per l’intera mattinata dal nostro conducente (Movibus) Salvatore ci ha lasciato per andare poi tutti insieme al ristorante e dopopranzo, in allegra compagnia, c’è scappata pure una visita alla Sede ACT.

La domenica dopo per nulla sazi dell’avventura di sabato un gruppetto di Soci ACT si sono ritrovati insieme in stazione Centrale il primo pomeriggio per andare in quel di Lecco ed attendere il “Lario Express”, il treno a vapore che domenica 8 settembre ha percorso l’itinerario Como-Lecco-Como.

Poi il dilemma: si va a fotografare il treno trainato dalla lucente Gr 740.278 sul ponte di ferro dell’Adda uscente dal ramo di Lecco del lago di Como, oppure si fa il viaggio in treno a vapore?

Lario Express sul ponte di Pescarenico. (08-09-’19)

Noi per la cronaca diciamo che ognuno liberamente ha scelto, così abbiamo sia le foto del treno storico sul ponte, sia le foto dello stesso convoglio sulla linea per Como, e naturalmente come gran finale altri ricordi sia video sia fotografici: oltre alla locomotiva a vapore, anche alla E 646.158, sia a Como, sia a Milano Centrale.

Come sempre gli ACT non si fanno mai mancare nulla.

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Autore: Paolo Pagnoni

Presidente dell'associazione ACT